I comitati tornano in piazza: 4 dicembre ore 17.30 San Babila
Da quelle poltrone in grattacieli lussuosi da cui la casta mal governa la città, continuano ad arrivare sparate che fanno ben intuire quanto questi personaggi siano lontani dalla vita dei cittadini.
Ci riprovano ancora con la militarizzazione dei quartieri: rispondiamo ancora una volta che quello di cui abbiamo fame sono casa, servizi, scuole e cultura. La violenza che abbiamo visto dispiegata contro le periferie, fino all’omicidio del bambino nel grembo di Nela, non farà che esasperare ulteriormente le persone che soffrono la crisi e il divario economico.
Quello che vogliamo è il diritto alla casa per tutti, per un abitare dignitoso, dalla condizione materiale di “un tetto sulla testa”, alla qualità della vita nei quartieri e nei territori. Chi specula e si arricchisce con le transazioni finanziarie e immobiliari non ha alcun interesse al di là dei suoi profitti, per questo intende la città come un terreno di conquista, una landa brulla su cui fare ciò che gli pare.
E’ di poche ore fa la notizia di una maxi-operazione a Roma che conferma ancora una volta, dopo le tante indagini su Expo 2015, come l’interesse della casta sia tutto volto, a Roma come a Milano, a gestire la spartizione degli appalti pubblici in una fitta rete di affari gestita da mafiosi e fascisti, che da un lato si intascano i quattrini, mentre dall’altro, nelle periferie e nei quartieri, aizzano il razzismo e alimentano guerre tra poveri, mettendo in campo dispositivi di “distrazione di massa” con cui tentano di distogliere l’attenzione dai veri problemi: le loro ruberie e la difesa dei privilegi di pochi sulle spalle dei cittadini.
Noi crediamo in una città viva e fatta di relazioni e solidarietà: per questo blocchiamo gli sgomberi dei nostri vicini di casa e ci organizziamo per delle alternative possibili nei nostri quartieri, fatte di mutuo soccorso e lotta. Per questo giovedì 4 dicembre i comitati dei quartieri popolari scenderanno ancora una volta in piazza, dopo le 10 fiaccolate di settimana scorsa, per dire:
– basta sgomberi e militarizzazione dei quartieri
– regolarizzazione degli occupanti per necessità, attuando l’art. 34 comma 8 della Legge Regionale 27 del 2009
– assegnazione immediata delle 9700 case popolari sfitte, utilizzando i soldi derivanti dalla regolarizzazione degli occupanti per ristrutturare le case vuote che hanno bisogno di lavori (o in alternativa assegnare gli alloggi “in stato di fatto”, detraendo gradualmente le spese di ristrutturazione dagli affitti)
– contro la vendita degli alloggi popolari (art. 3 del Piano Casa)
… Al Comune che ha finalmente tolto ad Aler la gestione del suo patrimonio pubblico. Di promesse ne hanno fatte tante, mai mantenute, a partire dalla sanatoria ottenuta nel 2012 dai comitati e mai applicata, sempre pronti a rimpallarsi con Aler le responsabilità sulle politiche abitative: assegnate le case sfitte, regolarizzate gli occupanti per necessità!
GIOVEDI’ 4 DICEMBRE 2014 ore 17.30 @ PIAZZA SAN BABILA
CORTEO PER IL DIRITTO ALL’ABITARE, CONTRO GLI SGOMBERI E PER LA SANATORIA DEGLI OCCUPANTI PER NECESSITA’
MERCOLEDI’ 3 DICEMBRE 2014 ore 18.30 @ CS CANTIERE
“RIFORME LIBERTICIDE, NUOVI FASCISMI E GUERRA TRA POVERI NELLE CITTA'” con Giovanni Giovannelli (avvocato), Degage (da Roma e Tor Sapienza), Comitato Abitanti San Siro