Questo mese la Coalizione per il diritto alla città e alla casa chiama a mobilitarsi contro le speculazioni e la finanziarizzazione nelle nostre città in tutta Europa.
Articolo in continuo aggiornamento
APPELLO DELLA COALIZIONE EUROPEA - eng
Cities across Europe are crumbling and being remade into the vision of our elite. Banks and private finance are making profit from buildings in all scenarios, whether because they are old, or because they are new.
This ‘regeneration’ keeps money in an area, and people out of it. The state tends to pour money into the housing of upper middle classes and promotes a view of housing as investment. This model is hopelessly unsustainable, but the financial sector is about short-term gain…. Our vision is of a different city – not just a city before neoliberalism, but one that has defeated it. We know and experience that powerful communities create true democracy, and cities that work for the people. Some of us come from these communities, and some of us strive for them, but all of us share a vision of empowered inhabitants as both a means and an end in the fight for the right to housing and to the city.
We build concrete alternatives while also demanding state engagement for dignified and accessible housing. Empowerment comes from acting together and feeling our collective strength. This is why throughout October many groups from the European Action Coalition for the Right to Housing and to the City will be taking action against speculation. This speculation causes evictions, displacement, and denies people their right to decent affordable housing. We assert these rights, we block evictions, and now we will go on the offensive.
Actions are taking place in Spain, France, Belgium, UK, Italy, Cyprus, Czech Republic, Hungary, Greece and perhaps more. We are also taking action in solidarity with struggles around the world, as part of the October: Month of Housing Action agreed recently. As evictions increase and the weather gets colder, financial speculation in the housing market is responsible for the deaths of tens of thousands of people living in Europe, and tens of thousands of people trying to get to Europe to find a safe secure home.
We know what we want for our cities, it’s not up for speculation. Join us in October, and let’s show the financial sector their control is not as strong as they think. This jorney of actions is included in a global mobilization for right to housing, city, land and habitat, because a very strong processes is going on for privatization and exclusion of inhabitants of the planet. #EuropeNot4Sale, #OurCities #StopEvictions #StopDesahucios
APPELLO DELLA COALIZIONE EUROPEA - ita
In tutta Europa le città si sgretolano e vengono ricostruite nella visione dell’elite. Banche e finanza privata stanno facendo profitti da edifici in tutti i modi, sia perchè sono vecchi, sia perche sono nuovi.
Questa forma di “rigenerazione” tiene i soldi in una zona e le persone al di fuori di essa. Le istituzioni tendono a versare risorse nelle tasche dei palazzinari e promuovere una visione della casa come investimento. Questo modello è irrimediabilmente insostenibile, ma la finanza mira ad un guadagno a breve termine.
Noi vogliamo una città diversa, non solo precedente al neoliberismo, ma che lo abbiamo sconfitto. Sappiamo e sperimentiamo come le comunità forti creano una vera democrazia e città che funzionano per il popolo. Alcuni di noi provengono da queste comunità, altri si sforzano per costruirle, tutti noi condividiamo la necessità di abitanti “empowered” sia come mezzo che come fine nella lotta per il diritto alla casa e alla città.
Allo stesso tempo costruiamo alternative concrete e rivendichiamo il diritto di avere un alloggio dignitoso e accessibile. La riappropriazione viene da un’azione comune e dal sentire la nostra forza collettiva. Questo è il motivo per cui per tutto Ottobre, molti gruppi della Coalizione d’azione Europea per il diritto alla casa e alla città, sarà in mobilitazione contro la speculazione.
Questa speculazione provoca sfratti, gentrificazione, e nega alle persone il loro diritto ad un alloggio dignitoso e accessibile. Noi affermiamo questi diritti, bloccando sfratto e riappropriandocene. Le azioni saranno messe in atto in Spagna, Francia, Belgio, Regno Unito, Italia, Cipro, Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia e forse oltre. Queste mobilitazioni saranno in connessioni con le lotte di tutto il mondo, nel “Month of Housing Action”. Gli sfratti aumentano e ci si avvicina all’inverno, la speculazione finanziaria nel mercato immobiliare è responsabile della morte di decine di persone che vivono in Europa, e decine di migliaia di persone cercano di raggiungere l’Europa per trovare un rifugio e una casa sicura. Sappiamo cosa vogliamo per le nostre città e non c’è spazio per le speculazioni.
Unitevi a noi nel mese di Ottobre e mostriamo alla finanza come il loro controllo non sia così forte come si pensa. Quest’insieme di azioni saranno all’interno di una mobilitazione globale per il diritto alla casa e alla città, contro i forti processi di privatizzazione e di esclusione degli abitanti del pianeta. #EuropeNot4Sale #OurCities #StopEvictions
MILANO – 07/10
Durante il corteo degli studenti contro la riforma della “Buona Scuola”, che privatizza sempre di più l’istruzione e attraverso “l’alternanza scuola lavoro” mette gli studenti al servizio delle aziende, abbiamo voluto lasciare un messaggio contro la privatizzazione delle nostre città. A Milano, come in tutta Europa, le politiche abitative vorrebbero le città al servizio degli affaristi, allontanando chi non se la può permettere, ai confini della società. Per questo è in atto una campagna di svendita del patrimonio pubblico, uno smantellamento dell’intervento pubblico.
Ribellarsi tutti insieme è necessario, se ci tolgono il presente costruiamo il futuro!
Le città sono di chi le vive! #OurCities #EuropeNot4Sale
ENG
Milan 07/10
During the students’ demonstration against the Renzi’s reform of “Buona Scuola”, which privatizes more and more education and through “alternanza scuola lavoro” (a form of stage) puts students at the service of companies, we wanted to leave a message against the privatization of our cities .
In Milan, as in Europe, housing policies they would like the city to the businessmen of service, removing those who can afford it, to society’s boundaries. There is a campaign of selling off of public property, a public intervention dismantling.
Rebelling all together is necessary, if they take out our present we have to build our future!
Le città sono di chi le vive! “Cities are the inhabitants”
#OurCities #EuropeNot4Sale
PARMA – 07/10
TROPPI SFRATTI E SGOMBERI, TROPPE CASE VUOTE.
NON SI POSSONO CANCELLARE LE PERSONE: OCCUPARE DIVENTA NECESSITA’
Nella notte di venerdì 7 ottobre un gruppo di 20 famiglie insieme a 10 singoli sono entrati nell’edificio tra Borgo Felino 36/38 e Borgo Riccio 23 per riprendersi il loro diritto all’abitare.
Continua a leggere il comunicato della Rete Diritti in Casa
Si tratta di persone colpite dalla crisi con perdita del lavoro e che hanno quindi subito lo sfratto senza che il Comune provvedesse a trovare una sistemazione alternativa accettabile.
Alcune di queste persone hanno subito ben due sgomberi di polizia, prima in Via Cagliari e poi in Via Zarotto dopo che erano state costrette ad occupare edifici abbandonati da anni, il primo di proprietà della Banca Unicredit, il secondo della ricca proprietaria immobiliare Zanchi Dina.
Questi sgomberi hanno aggravato il problema abitativo in città: ormai il comune si trova ad avere tutte le strutture di accoglienza strapiene, le case popolari sono da sempre in numero insufficiente per far fronte al bisogno e da quando è stata approvata la sciagurata legge 431 sono state costruite e ristrutturate veramente con il contagocce.
In Provincia di Parma sono stati stimati 51.000 alloggi non utilizzati, un numero enorme e ben più che sufficiente per soddisfare le esigenze di tutti coloro che ne abbisognano. Peccato però che sulla casa si sia costruito un business vergognoso, una vera e propria speculazione di mercato, anche grazie alla liberalizzazione degli affitti: tutto questo fa sì che gli alloggi rimangano vuoti perché troppa è la distanza tra il reddito di chi ha bisogno della casa per viverci e l’interesse economico di chi sulla casa vuole speculare.
Per questo ribadiamo che la realtà dei fatti porta alla conclusione che solo requisendo gli alloggi sfitti dei grandi proprietari immobiliari e delle Banche il problema della casa potrà essere risolto.
E’ particolarmente grave che a lasciare abbandonati interi palazzi siano gli enti pubblici, come nel caso degli edifici di Borgo Riccio e Borgo Felino. In questo caso gli immobili sono del demanio dello stato, abbandonati dal 2009. Edifici come questo dovrebbero essere messi a disposizione per affrontare l’emergenza abitativa, anche con percorsi di auto recupero messi in atto dagli abitanti.
Richieste in tal senso, anche su questo immobile, sono già state avanzate più volte al Prefetto senza avere risposta alcuna.
Il Governo Renzi è tra i primi responsabili del disastro sociale italiano: l’agenda politica è tutta orientata all’ottenimento di appeal da parte di industriali (jobs act) e partito del mattone (piano casa e sblocca italia) mentre le emergenze sociali che inevitabilmente portano conflitto, vengono colpite a suon di manganelli in quella che sta diventando una vera e propria guerra ai poveri.
Naturalmente il conflitto non può essere fermato e ci sarà sempre una reazione sociale politica e umana all’attacco alle condizioni di vita di milioni di persone portato avanti in questi anni.
I senza casa reagiscono riappropriandosi del diritto all’abitare, riaprendo gli immobili abbandonati e recuperandoli all’uso abitativo ma non solo: occorre pretendere che la gestione del territorio non sia piegata alle esigenze dei soliti interessi, vogliamo che gli spazi urbani valgano per quel che possono dare in termini di socialità e qualità della vita. Per fare la nostra parte valuteremo come aprire al quartiere e alla città lo spazio interno degli immobili di Borgo Felino e Borgo Riccio, in modo che possano essere fruibili da tutti.
RETE DIRITTI IN CASA PARMA
ENG
Parma 07/10
TOO MANY EVICTIONS, TOO MANY EMPTY HOUSES
CAN NOT DELATE THE PEOPLE: OCCUPY BECOMES NECESSARY
On Friday night October 7, a group of 20 families with 10 individuals entered and occupy the building between Borgo Riccio 36/38 and Borgo Felino 23 to recover their right to housing.
Iniziative nelle altre città europee in continuo aggiornamento
Lisbon