Ieri notte Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso.
“Parti, vai!”. Incitato, qualcuno mette in moto il tir per forzare il picchetto, travolgendo Abd Elsalam Ahmed Eldanf e uccidendolo, mentre un altro compagno è ferito gravemente.
Questo è quello che è successo ieri sera a Piacenza: un lavoratore che, insieme ai suoi compagni, rivendicava i propri diritti, è stato ucciso dallo stesso sistema che da anni sfruttava lui e i suoi compagni: salari decurtati, zero diritti, zero sicurezza e chi sciopera viene licenziato.
Abd Elsalam Ahmed Eldanf aveva deciso di lottare, e noi continueremo la sua lotta e quella dei suoi compagni. Solidarietà alla famiglia di Abd Elsalam Ahmed Eldanf e ai suoi compagni.
L’Unione dei Sindacati di Base ha dichiarato lo sciopero immediato di tutto il settore della logistica a livello nazionale con blocco dei magazzini e delle merci.
Appuntamenti: (in continuo aggiornamento)
DOMANI ORE 17.00 TUTT* IN SAN BABILAMANIFESTAZIONE PER ABDESSELEM, UCCISO PERCHE’ LOTTAVA PER DIRITTI E DIGNITA’.Giovedì 15 settembre a Bergamo corteo in solidarietà lanciato dal Comitato di Lotta per la Casa
Giovedì 15 settembre a Piacenza ore 13.30 conferenza stampa
Giovedì 15 settembre a Roma ore 15.00 mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro
Sabato 17 settembre a Piacenza ore 12.00 corteo
Le immagini del corteo di Sabato 17 per Abdesselem
Comunicato USB:
http://www.usb.it/index.php?id=1132&tx_ttnews[tt_news]=90384&cHash=ef15c485d4
UN ASSASSINIO PADRONALE PER DIFENDERE IL PROFITTO Scioperi e manifestazioni in tutto il Paese.
Roma,Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino.
Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera.
Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’assassinio di Abd elsalam ahmed eldanf.
Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico per il capitale, sempre più in cerca di profitti che ora, dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di fronte al profitto per qualcuno è lecito anche uccidere chi lotta contro la nuova schiavitù.
– La USB ha dichiarato lo SCIOPERO IMMEDIATO di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 05 di oggi 15 settembre alle 05 del 16 settembre con blocco dei magazzini e delle merci ed ha invitato le proprie strutture di fabbrica ad organizzare scioperi e fermate di protesta
– In tutte le principali città italiane si svolgeranno presidi di protesta presso gli Uffici del Governo.
– Alle ore 13,30 Conferenza Stampa sul piazzale antistante la GLS a Piacenza
– A Roma alle ore 15 Mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in Via Veneto dove USB chiede di incontrare il Ministro Poletti.
– SABATO 17 ORE 12 MANIFESTAZIONE A PIACENZA.
Leggi gli articoli:
http://www.radiopopolare.it/2016/09/piacenza-morire-durante-un-picchetto/
http://contropiano.org/altro/2016/09/15/piacenza-lavoratore-logistica-ucciso-083465