Questa mattina il premier Renzi è venuto a Milano per incontrare il neo sindaco Sala e siglare il “Patto per Milano”: emergenza abitativa, profughi e ricollocamento, trasporti e dopo Expo le tematiche principali da discutere per la città.
Abbiamo voluto contestare la sua presenza, denunciando il Patto per Milano come il solito imbroglio, attraverso cui destinano briciole per i bisogni reali di chi abita questa città e spartiscono profitti per pochi.
Si sente da giorni parlare Sala e la sua giunta della ristrutturazione di 2000 case popolari vuote. Sicuramente bisognerà vigilare su come verranno gestiti gli appalti, vedendo le esperienze disastrose di Aler, e soprattutto NON CI BASTA!
L’emergenza abitativa a Milano è sempre più profonda, crescono gli sfratti e il bisogno di case popolari (24mila famiglie in graduatoria quest’anno). Rimangono 8mila case popolari vuote, di cui non si sa la fine. Rimangono in vendita all’asta gli oltre 10mila alloggi popolari da parte di Aler.
Quanto serve ristrutturare alloggi se se ne continuano a vendere?
Si capisce che l’intenzione non è quella di risolvere l’emergenza abitativa, ma rispondere ad uno scandalo diventato ormai insostenibile, infatti Renzi apre ancora una volta alle privatizzazioni quando fa un appello ai finanziamenti privati per la riqualificazione delle periferie.
Il teatrino comune-governo sul tema dell'”emergenza profughi” é nauseante. L’assessore del PD e il governo del PD si accusano a vicenda di non fare abbastanza, peccato però che ad andarci di mezzo siano migliaia di uomini donne e bambini e che venga lasciato campo libero ai peggiori rigurgiti razzisti e fascisti, Salvini in primis.
Il governo Renzi fa affari con i peggiori dittatori del mondo, dall’Egitto alla Turchia fino al Sudan, é il principale azionista di produttori di armi come Finmeccanica e di altre come Enel e Eni che seminano miseria nel mondo. Di chi ê allora la colpa se le persone scappano dai loro paesi? Il problema non é destinare una caserma a migranti e rifugiati (e ci mancherebbe altro, e in ogni caso la maggior parte vengono rimpatriati o scacciati in ogni dove), ma fermare la guerra e il suo business di morte. Anzi di più, destinare i fondi per le spese militari al welfare disastrato…ecco come staremmo tutti meglio.
Abbiamo voluto esprimere un rifiuto a queste politiche, a questa gestione del patrimonio pubblico, a queste imposizioni sulla nostra città e le nostre vite e abbiamo trovato un palazzo blindato e circondato dalla polizia. Questa è la scorta di Renzi che, come abbiamo visto a Catania e Napoli negli scorsi giorni, al dissenso risponde con repressione e violenza.
Renzi in questi giorni gira l’Italia promuovendo una riforma costituzionale che cerca di sancire un’ulteriore stretta autoritaria in Italia, quella riforma che Berlusconi non era riuscito a fare, tanto voluta dagli organismi finanziari europei e non. Riforma che ovviamente non intaccherà minimamente i privilegi della casta (tipo i vitalizi dei parlamentari!), ma solo la partecipazione, togliendo la partecipazione e alzando i quorum referendariIn tutta Italia é costretto a blindare le feste del partito e i palazzi del potere per respingere a manganellare tutti quelli che non sono d’accordo con lui, che ovunque alzano la testa. Anche a Milano.
Il patto per la città? Renzi e Sala stringono accordi per spartirsi la torta e gettarci due briciole…que se vayan Todos!