Oggi è stata votata ed approvata la nuova legge regionale sulla casa nei palazzi della regione: la casta di affaristi e speculatori capeggiata dalla Lega Nord ha messo un altro tassello verso la distruzione dell’Edilizia Residenziale Pubblica.
Mentre chiusi nei palazzi del potere decidono delle nostre vite, noi continuiamo a denunciare e attaccare i vari responsabili del degrado dei quartieri popolari, chi seduto in poltrona continua a spartirsi mazzette e appalti speculando sul nostri diritti.
Mentre ne discutevano in Consiglio Regionale, abbiamo sanzionato gli ingressi del Pirellone: con uno striscione che diceva “Vi arricchite sulle nostre vite: ci lasciate solo macerie e speculazioni.” abbiamo lasciato macerie e sacchi raffiguranti affari e soldi a chi da anni distrugge l’edilizia pubblica, perché questo è quello che continuerà a produrre questa legge.
Ci vuole una nuova faccia, dopo anni di gestione del carrozzone mafioso rappresentato da Aler, guidato dalla Regione, che ci ha lasciato un patrimonio a pezzi con oltre 10mila case popolari vuote mentre ci sono ancora 23mila famiglie in lista d’attesa per una alloggio sociale, con il 40% degli edifici delle case popolari a rischio folgorazione e intossicazione ed un buco di bilancio da 400 Milioni di euro.
Cambia il metodo… ma non cambia lo scopo: speculare sui nostri diritti!
Ora il nuovo metodo si chiama privatizzazione, gestione in mano a terzi e vendita. Altro modo di spartire appalti agli speculatori. Non possiamo non considerare questo un processo omogeneo di trasformazione del welfare, lo abbiamo visto nella scuola, nella sanità, ora tocca alle nostre città.
Abbiamo voluto sanzionare il Pirellone per ribadire che gli abitanti quartieri popolari vogliono diritti e dignità, abbiamo trovato il solito palazzo del potere chiuso e militarizzato, sordo ai bisogni di chi questa città la vive.
La legge regionale è stata votata dalla casta che questa città invece la sfrutta per i propri interessi.
La mobilitazione contro questa legge e i suoi regolamenti a venire, non si ferma di fronte ai muri eretti sulla loro arroganza, ma continuerà quotidianamente sui nostri territori, riprendendoci diritti e dignità dal basso.
Saremo in piazza al primo consiglio comunale sotto Palazzo Marino, durante l’insediamento di questa nuova giunta PD-L, per un CACEROLAZO POPOLARE, un presidio per ribadire che dai quartieri, dalle scuole, dalle università continueremo a batterci perché una città, dal basso, si riprenda quel che gli spetta.
Basta case senza persone, basta persone senza casa! #stopsfratti #bastasgomberi #bastaspeculazioni
*CONTRO LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: manovra da 350 milioni di euro che verranno spesi NON per finanziare la manutenzione e l’assegnazione dell’attuale patrimonio pubblico sfitto; NON per salvaguardare il diritto per tutti ad avere un tetto da abitare MA per stravolgere la funzione sociale dell’edilizia pubblica, subordinarla ancora di più alle logiche di mercato, ai meccanismi di privatizzazione, a conseguenze di frammentazione delle fasce più deboli della popolazione. Qui l’opuscolo di approfondimento CASA DIRITTI DIGNITA’
*QUE SE VAYAN TODOS! CACEROLAZO POPOLARE, presidio al primo consiglio comunale: saremo in piazza in occasione del primo consiglio comunale per ribadire che dai quartieri, dalle scuole, dalle università continueremo a batterci perché una città, dal basso, si riprenda quel che gli spetta. Come le 10.000 case popolari ancora vuote, il diritto ad avere una casa ed una residenza, i servizi pubblici senza profitti per i privati, le scuole civiche chiuse negli ultimi 7 anni, il volto, umano, di una accoglienza che sia cooperazione solidale e non ipocrita scambio di reciproche accuse (e denari) tra lobby di potere e di affari.