CANTIERE.ORG

CANTIERE

.ORG

                                  “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”

             “Open Borders, Open Houses”                                             “Aprire i confini, aprire le case”


Kanigos22

 Ad Atene è nato uno Spazio del Mutuo Soccorso!

Un’affermazione chiara e decisa quella che arriva da Atene, dove da mesi diverse reti di solidarietà sono nate per aiutare materialmente le migliaia di persone in fuga da guerra, miseria e disperazione che tentano di raggiungere il cuore dell’Europa.

Da quando i confini coi Balcani sono stati chiusi, migliaia di rifugiati sono rimasti bloccati in Grecia, ma grazie alle azioni di solidarietà messe in campo in questi ultimi anni, è stato possibile immaginare uno spazio dove vivere insieme, riqualificando un edificio vuoto togliendolo all’abbandono e alla speculazione.

                            wake uo europe           

                                      Qui trovate la traduzione in Italiano del loro comunicato:

Viviamo in un’epoca di trasformazione sociale. Momenti di intensa esperienza politica sono aumentati con un ritmo sconcertante, lasciando dietro di loro crepe nel vecchio e riflessi del nuovo. Questa nuova immagine, che si intravede dietro il mondo in frantumi di ieri non è ancora divenuta forma, dal momento che le transizioni non obbediscono al determinismo. Forse stiamo assistendo ad una distopia nascente di proporzioni orwelliane, dove l’imposizione di un potere assoluto può nominare una figura grottesca alla Trump, il primo dei tanti che seguiranno. Tuttavia, può anche essere il punto di partenza per l’esecuzione di una società globale fatta di libertà,  attraverso le comunità di solidarietà e resistenza in rapido aumento, che per la prima volta possono interagire e co-decidere in maniera globale.

L’enorme flussi di rifugiati che, come parte di questa transizione altera la mappa socio-politico europea e mondiale, non costituiscono per noi un soggetto politico. Lungo le strade dell’orrore verso Atene e il “sogno europeo”, tra le tombe acquose del Mar Egeo, in mezzo all’umiliazione e lo sfruttamento da parte del mercato nero, dei contrabbandieri e delle forze dell’ordine, abbiamo percepito i rifugiati come parte degli esclusi. Un’esclusione che le autorità impongono, nelle società moderne, attraverso un ampliamento dello stato d’eccezione. Le parti sociali come gli immigrati, i moderni reietti e i dissidenti politici vengono sottoposte, allo stesso modo, ad uno speciale tipo di trattamento da campo militare: essere privati ​​dei diritti fondamentali, finendo a vivere una vita non degna di essere vissuta, una vita che per i rifugiati è realtà quotidiana.

Una vita con dignità non può esistere in questa esclusione soffocante, ma può respirare solo in ambienti di solidarietà, auto-organizzazione e rispetto per il diverso. Movimenti sociali, economie alternative, movimenti di solidarietà e di resistenza, collettivi e strutture orizzontali, reti globali nel cyberspazio e oltre, mix culturali e incontri stanno creando uno spazio comune moderno e un tempo in cui la vita riprende il suo significato. E’ ‘il punto di partenza per mettere a nudo un sogno per il nuovo: la ricerca della libertà attraverso l’azione nel mondo materiale.

Sulla base di questo riconoscimento politico, abbiamo occupato l’edificio al numero22 di Kanigos(Atene,Grecia) al fine di essere utilizzato per la sistemazione permanente dei rifugiati e l’autogestione del palazzo da parte degli stessi. L’elemento umanitario di solidarietà è necessario in un momento in cui bambini morti vengono lavati a riva quotidianamente, ma il legame politico con un altro mondo che sta diventando sempre più possibile, suggerisce una più autosufficiente e fantasiosa risposta che può portare a cambiamenti sociali radicali.

La partecipazione dei rifugiati nella preparazione e la ristrutturazione degli edifici occupati, l’auto-gestione di questi spazi e il loro ulteriore coinvolgimento nei progetti del movimento e degli spazi sociali liberi, costituisce la base su cui vi proponiamo di costruire questa iniziativa. Una base che non starà sulle decadenti fondamenta della beneficenza, di vistose donazioni, di volontari professionali, ONG e lo Stato, quindi, si esclude ogni interazione con loro.

Al contrario, farà un passo sul solido terreno delle decisioni prese autonomamente dai partecipanti, senza essere definita da una qualsiasi autorità. I rifugiati attraverso l’aiuto reciproco, la co-esistenza  e l’interazione con le persone solidali, in posti di lavoro solidali e in spazi di osmosi politica e culturale, lontano da qualsiasi segregazione, pregiudizio e riflessi conservatori e reazionari, possono rafforzare, arricchire e ispirare la fermentazione sociale con il lievito della libertà.

Per questo motivo invitiamo i rifugiati e le persone solidali, al fine di immaginare e decidere insieme i nostri prossimi giorni e ad agire di conseguenza.

                                                         Versione in Inglese del comunicato:

We live in an era of social transformation. Moments of intensified political experience have increased with a staggering pace, leaving behind cracks in the old and reflections of the new. This new picture, slightly(leggermente) visible behind the shattered(distrutto) world of yesterday has not been shaped yet, since transitions do not obey(osservare)determinism. Maybe we are witnessing a dawning(albori) dystopia of Orwellian proportions, where the imposition of an absolute power can nominate a Trump-like grotesque figure, the first of the many of his kind that will follow. However, it can also be the starting point of the implementation of a global society of freedom through the rapidly multiplying communities of solidarity and resistance which for the first time can interact and co-decide on a globalised version.

The enormous refugee flows which as part of this transition alter the European and global socio-political map, do not constitute for us a political subject. Along the horror routes towards Athens and the “European dream”; amongst the watery graves(tombe d’acqua) of the Aegean; among the humiliation and exploitation by black marketeers, smugglers(contrabbandieri/trafficanti) and law enforcement forces(forze dell’ordine), we perceived refugees as part of the excluded. An exclusion which authority imposes in modern societies through a  broadened(ampliare/allargare) state of exception. Social parts like immigrants, modern pariahs(paria-reietto) and political dissidents alike are subjected to a special military camp type of treatment, being deprived of their basic rights, ending up living a life not worth living, a life that’s also the daily reality for such refugees.

A life with dignity cannot exist in this suffocating exclusion but can breathe only in environments of solidarity, self-organization and respect for the different. Social movements, alternative economies, solidarity and resistance movements, collectives and horizontal structures, global networks in cyberspace and beyond , cultural mixes and meetings are creating a modern common space and time where life regains(riconquista) its meaning. It is the starting point to bare(mostrare) a dream for the new: the pursuit of freedom through action in the material world.

Based on this political acknowledgment, we occupied the building of 22 Kanigos street, in order to be used for the permanent accommodation of refugees and the self-management of the building by themselves.The humanitarian element of solidarity is necessary in a time when dead children are washed ashore(a riva) on a daily basis but the political connection with another world that is becoming more and more possible, suggests a more self-sufficient and imaginative response which can lead to radical social change.

The participation of refugees in the preparation and renovation of the occupied buildings, the self-management of these spaces and their further involvement in movement’s projects and free social spaces, constitutes the basis upon which we suggest this initiative be built. A basis which will not stand on the crumbling(decadenti) foundations of charities, flamboyant(vistose) donations, professional volunteers, NGOs and the state, hence(quindi) we exclude any interaction with them.

On the contrary it will step on the solid ground of decisions made autonomously by the participants, without being defined by any authority. The refugees through the mutual aid, a co existance and interaction with the solidarity people in workplace solidarity and spaces of political and cultural osmosis, away from any segregation, prejudice and reactionary conservative reflexes(reazioni), can strengthen(rafforzare), enrich and inspire more social fermentation with the yeast(llievito) of freedom.

For this reason, we invite refugees and solidarity people, in order to imagine and decide together our next days and to act accordingly.

 

 

articoli

Corteo a Milano: verità e giustizia per Ramy e Fares.

Esiste una Milano antirazzista e chiede Verità e Giustizia per Ramy e Fares.Sabato 11 gennaio alle ore 17:30 in Piazza San Babila insieme al Coordinamento Antirazzista Italiano #VeritaeGiustiziaperRamyeFares Le immagini rese pubbliche mostrano quello che amiche e...

Colazione resistente a SMS! #lungavitasms

10 GENNAIO 2025 DALLE 6 DEL MATTINO COLAZIONE RESISTENTE A SMS! Per un nuovo anno, anzi, per molti nuovi anni di mutuo soccorso c’è bisogno della solidarietà di tutt*! Il 10 gennaio SMS chiama ancora una volta a raccolta per una colazione resistente contro il nulla...

Chiamata alle arti: PRIMA POPOLARE ANTIMILITARE!

CHIAMATA ALLE ARTI PRIMA POPOLARE ANTIMILITARE Appello alla galassia delle arti, degli spettacoli, delle espressioni, delle musiche. Questa é una chiamata a tutt3 l3 pirat3 e all3 hacker della Cultura con la C maiuscola, perché é nelle minuscole di tutti gli alfabeti,...

Incontro e presidio in Statale contro la violenza sui nostri corpi, verso il 25 novembre!

SE DOMANI TOCCA A ME, VOGLIO ESSERE L'ULTIMA  Mercoledì 20/11 - dalle 16.00 Via festa del Perdono 7 INCONTRO: BASTA GUERRA AI NOSTRI CORPI Ci sono stati altri 104 femminicidi e 405 transicidi nel 2024.L3 nostr3 sorell3 sono sotto le bombe in Palestina, Congo, Sudan,...

Assemblea festante: serata benefit verso il 23 e 25 novembre.

Questo mercoledì 20 novmebre non mancate a una serata di cospirazione, sorellanza e festa transfemminista! h.20 assemblea e laboratorio scenografie e cena sociale dalle 21 “Canta fino a dieci”, il collettivo di cantautrici dal vivo Non Una Di Meno - Milano djset by dj...

23 novembre a Roma e 25 a Milano: disarmiamo il patriarcato! #nonunadimeno

25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE E DI GENERE CONTRO LA GUERRA AI CORPI E AI POPOLI, DISARMIAMO IL PATRIARCATO! CI VOGLIAMO VIVƏ! Sabato 23 novembre Manifestazioni nazionali a Roma e a Palermo contro la violenza patriarcale.Lunedì 25...

15 novembre corteo studentesco: scuola e cultura contro guerra e ignoranza.

📢15 novembre 2024 H. 9.30 L.go Cairoli🔴CORTEO STUDENTESCO: SCUOLA E CULTURA CONTRO GUERRA E IGNORANZA. 🔥 Scendiamo in piazza con la Palestina, per la sua liberazione.Più di 40.000 mila persone sono morte sotto le bombe, delle bombe che oltre ad uccidere delle persone...

“Universo Parallelo”: presentazione del libro con l’autrice Nogaye Ndiaye

Venerdì 25 Ottobre alle 19 presentiamo "Universo Parallelo" il nuovo libro di Nogaye Ndaye @leregoledeldirittoperfetto al @cantiere_milano.     Per presentarlo non c'è modo migliore che usare le parole dell'autrice: "Con questo libro vorrei rispondere a...

The Story of Jenin: con il regista palestinese Ehab Ghafri

👉”The story of JENIN” é il racconto di vite vissute nel campo profughi di Jenin, nella Palestina sotto colonialismo e apartheid. La cinepresa di Ghafri racconta storie di resistenza quotidiana e una lotta mai domata per costruire il futuro di una Palestina libera....

Lunga Vita SMS. 18 ottobre colazione resistente

18 ottobre colazione resistente allo Spazio di Mutuo Soccorso.

eventi

Presentazione di Femminismo Bastardo con Maria Galindo

Lettura collettiva di estratti di Femminismo Bastardo a cura del Gruppo di studio Decoloniale. Giovedì 13 febbraio - h. 16:00 - UniMi via Festa del Perdono 7 🔺A partire da alcuni estratti del libro “Femminismo Bastardo” di M.Galindo rifletteremo sulle prospettive di...

A cena al Cantiere! Benefit per le spese legali.

Domenica 26 gennaio A CENA AL CANTIERE, benefit per le spese legali! Iniziamo il nuovo anno con il ritorno delle cene per le spese legali preparando alcuni classici della cucina popolare rivisitati da noi per voi. Le cene domenicali del Cantiere sono un luogo dove...

Incontro pubblico: la macchina del genocidio, ricordare per fermarla!

La macchina del genocidio, ricordare per fermarla! Venerdi sera vi aspettiamo al Cantiere, dalle 19:00 saremo in dialogo con Alba Nabulsi e Bifo Franco Berardi, per parlare di come costruire Memorie per Resistere alla Ferocia nazifascista. La memoria è come un muscolo...

Cenone di Natale al Cantiere!

Domenica 22 dicembre dalle 20.00 CENONE DI NATALE al Cantiere per chiudere in buona compagnia questo anno di lotta e solidarietà. Ci stringiamo ancora una volta per condividere desideri e sogni, lotte e rabbia, per prepararci all’anno che verrà! Una cena a sostegno...

Assemblea festante: serata benefit verso il 23 e 25 novembre.

Questo mercoledì 20 novmebre non mancate a una serata di cospirazione, sorellanza e festa transfemminista! h.20 assemblea e laboratorio scenografie e cena sociale dalle 21 “Canta fino a dieci”, il collettivo di cantautrici dal vivo Non Una Di Meno - Milano djset by dj...

Verso il 23 e 25 novembre assemblea pubblica cittadina #NUDM

Appello alla Milano transfemminista ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA, MERCOLEDI 12 NOVEMBRE, H19.30 Lato B - l'altro lato di Milanoper la costruzione delle manifestazioni del 23 e del 25 Novembre, a Roma e a Milano, in occasione della giornata internazionale contro la...

Ven8Nov Jam Session In Cantiere

Abbiamo costruito uno spazio in cui poter suonare senza spendere un capitale, dove poter essere noi stess3 senza discriminazioni o gatekeeping.

Troverai amplificazione e mixer, batteria, amplificatori per chitarra, microfoni per voce e tanta voglia di suonare.

FURIA 2° edizione: fumetti ribelli e autoproduzioni

Tra ali di fumetti e unghie d'inchiostro arriva in volata la Seconda Edizione di FURIA ! FUmetti RIbelli & Autoproduzioni!! Sabato 16 Novembre gli spazi del Cantiere si riempiranno di carta e colori tra i tanti stand e banchetti con artistə, illustratorə,...

Cena marocchina per le spese legali del Cantiere e raccolta solidale per il Libano.

🍽️Cena Marocchina per le spese legali del Cantiere e raccolta solidale per il Libano! Domenica 17 dalle h. 20 al Cantiere (via Monte Rosa 84) Cena con piatti marocchini a sostegno delle spese legali del Cantiere e la possibilità di partecipare alla raccolta solidale...

“Universo Parallelo”: presentazione del libro con l’autrice Nogaye Ndiaye

Venerdì 25 Ottobre alle 19 presentiamo "Universo Parallelo" il nuovo libro di Nogaye Ndaye @leregoledeldirittoperfetto al @cantiere_milano.     Per presentarlo non c'è modo migliore che usare le parole dell'autrice: "Con questo libro vorrei rispondere a...

approfondimenti

“Al lavoro! Priorità, sicurezza, diritti”

Al lavoro! Il nuovo governo si è già messo al lavoro.  Oh, finalmente. Certo, perchè con tutti i problemi che abbiamo in questo Paese, non c'era da perdere tempo. C'è la guerra e la bomba atomica viene seriamente presa sul serio dai potenti della guerra. C'è una crisi...

SPECIALE STOP WAR: Di fronte ad ogni guerra la parola NO e l’azione Ribelle

CLICCA e vai alla raccolta di contributi, approfondimenti e call to action #STOPTHEWAR!   di seguito intanto trovi il nostro contributo. Per seguirci @cantieremilano su twitterDi fronte ad ogni guerra c’è solo una parola degna e una azione conseguente, la parola...

Quale libertà?

Già da quest’estate manifestazioni e proteste contro il Green pass si sono verificate in molte città d’Italia.A nostro parere la contrapposizione tra libertà individuale e la libertà coniugata con la solidarietà e la responsabilità sociale è il discrimine attraverso...

Da Milano al Messico, “EL AGUA ES DEL PUEBLO”, #FueraBonafont! – azione solidale per l’acqua

#boycottdanone FUERA BONAFONT [ITALIANO] Oggi, 11 giugno, a 10 anni dal referendum contro la privatizzazione dell'acqua, siamo stati davanti alla sede del gruppo Danone, di cui fa parte Bonafont, e abbiamo lasciato davanti all’ingresso della loro sede vernice rossa a...

Pueblos Zapatistas Unidos contro il furto dell’acqua: #FueraBonafont

“Bonafont” è una impresa legata al gruppo francese “Danone” che si dedica all’imbottigliamento dell’acqua. Dal 1992 Bonafont si è installata nel territorio di Puebla, in Messico, senza che le popolazioni locali venissero in alcun modo consultate dallo Stato, che ha...

No Profit On Pandemic!

Nessun profitto sulla pandemia. Cure e vaccini per ciascun* ovunque e gratuiti.Durante entrambi gli incontri affronteremo, da vari punti di vista, la battaglia che vede contrapposti grandi attori globali di fronte alla sfida delle vaccinazioni contro il Covid 19 e le...

Restituiteci Sankara.

Restituiteci Sankara.L’Africa non è una macchia nella cartina del mondo, non può essere rimossa. Esiste non molto lontano, a due passi dal mare, che si chiama Africa. L'opinione pubblica europea sa che da lì partono le imbarcazioni dei migranti, in fuga dalla...

Vive la Commune!

150 anni fa, una delle più straordinarie esperienze rivoluzionarie della storia contemporanea: la Comune di parigi. Sconfitta dalle armi dell'esercito del Kaiser ha lasciato un'eredità raccolta per tutto il secolo successivo da chi ha alzato la Bandiera Rossa per la...

Un altro mondo è possibile: a 19 anni da Genova.

STOP GLOBAL WAR: AVEVAMO RAGIONE NOI. Non dimenticare genova per continuare a costruire altri mondi possibili. Nel 2001 a Genova migliaia e migliaia di persone da tutto il mondo invasero le strade contro il g8, il vertice dei "grandi potenti" del mondo. Era il...

Contro le passioni tristi, le sardine urtano il populismo

Di MARCO BASCETTA Nel cercare di comprendere la natura dei movimenti, la loro direzione di marcia, il posto che occupano nella sfera politica si rischia sempre di essere prematuri o inattuali. Del resto ogni movimento sociale è attraversato da flussi emotivi e bisogni...