Guerra e Terrorismo: due facce della stessa medaglia!
Questa mattina le prime notizie: a Bruxelles all’aeroporto Zaventem ci sono state due esplosioni e poco più tardi un’altra in una stazione della metropolitana.
Subito il governo belga ha messo in atto lo Stato d’emergenza e la città è stata militarizzata. In Belgio ormai da mesi si vive in uno stato d’eccezione, in un clima di paura e terrore, come accade ormai in tantissimi paesi dell’area mediterranea: Turchia, Siria, Libia, Egitto…
Davanti a tutto questo la risposta non può che essere fermare la guerra globale permanente! Stop the War. Fermare la guerra e la casta di guerrafondai che continua ad arricchirsi grazie agli interventi militari Nato in diverse zone del pianeta, giustificate da una guerra al terrorismo che oltre a non portare alcun risultato riesce solo a produrre altri morti, per lo più civili, e instabilità politica.
I morti di questa mattina a Bruxelles non sono diversi da quelli che ogni giorno muoiono in Egitto sotto il governo di Al-Sisi, che Renzi definisce baluardo della democrazia per non intaccare gli interessi economici di Eni in quella regione e non perdere un alleato per un’ eventuale operazione militare in Libia. Questi morti non sono diversi da quelli che ci sono in Turchia, dove Erdogan continua il genocidio del popolo curdo reprimendo qualsiasi diritto di dissenso e autodeterminazione, davanti a tutto questo continua il silenzio dell’Unione Europea, che addirittura ha deciso di finanziare il governo Erdogan per 6 mld di euro per “arginare i flussi migratori” senza però chiedere alcun tipo di garanzia di rispetto dei diritti umani.
“Stop the gang of hate” fermare la casta dell’odio e della guerra, come dicono i movimenti anti-razzisti americani contro Donald Trump, un altro fomentatore di odio e intolleranza che come i colleghi d’oltreoceano Salvini e Le Pen, pronto a giocare sulla paura e il terrore per giustificare interventi militari e l’innalzamento dei confini.
La soluzione al terrorismo non sono le politiche di respingimento e l’innalzamento di confini alle frontiere,difermare la guerra globale permanente, fermare la vendita di armi in tutto il mondo, fermare razzismo e intolleranza!
Ci vediamo il 25 Aprile in piazza con un messaggio trasversale “STOP WAR NOT PEOPLE” (leggi l’appello qui)per costruire uno spezzone meticcio e partigiano in grado di sconfiggere ogni tipo di razzismo e fascismo.
Segui la campagna Stop War Not People e le iniziative verso il 25 Aprile.
Contributi e Articoli dopo i fatti di Bruxelles:
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