LIBERIAMOCI DALLA CASTA DELL’ODIO!
STOP THE GANG OF HATE!
LEGGI L’APPELLO PER IL 25 APRILE
Invitiamo tutt* a cogliere l’appello per uno spezzone contro le guerre, per l’anniversario della Liberazione dal fascismo, per seminare anticorpi all’intolleranza e al razzismo diffusi dalla “Gang dell’Odio” (come dicono oltre oceano le persone che in questi giorni stanno diffondendo un’ondata di proteste meticcia contro le politiche razziste e guerrafondaie di Trump), quella casta che grazie alla guerra e al terrosismo da un lato, e all’austerity e la negazione di diritti dall’altra sto facendo precipitare l’Europa nell’ignoranza e nella guerra tra poveri. LIBERIAMOCI DALLA CASTA DELLA GUERRA dunque: il nuovo millennio ha bisogno di nuovi partigiani! Vi invitiamo a scendere in piazza per costruire uno spezzone meticcio, per combattere l’arroganza dei politici nostrani, Pd in testa, che seminando guerre e sostenendo le dittature in nord africa si riempiono le tasche e impongono politiche securitarie per assicurarsi che nessuno possa mettere in dubbio il loro potere: i tagli all’istruzione, al welfare, alla sanità, la negazione di diritti ai lavoratori, le politiche sulla casa (come l’ultima sui mutui che ancora una volta colpisce la popolazione e favorisce gli affari dei palazzinari) sono misure che ci vengono imposte non certo perchè mancano i soldi, ma per renderci deboli, ignoranti, incapaci di reagire. Per noi, di fronte a ogni guerra c’è una sola parola degna e un’azione conseguente: la parola è NO e l’azione è RIBELLE.
Partecipa, organizzati, lotta! Calendario degli appuntamenti di costruzione del corteo
Leggi l’articolo “Stop War Not People: Blitz alle Stelline verso il 25 Aprile”
Appello per uno spezzone meticcio “Stop War Not People”
Il 25 Aprile del 1945 l’Italia fu liberata dalla dittatura nazifascista che per anni aveva oppresso il popolo con una guerra feroce, privandolo di ogni diritto fondamentale, appropriandosi della vita delle persone in nome di un regime fascista, razzista e omofobo, contro la dignità della vita di tutte e tutti.
La liberazione dal nazifascismo fu possibile grazie alla lotta dei partigiani che scelsero di resistere con ogni mezzo necessario per porre fine alla guerra e per liberarsi dal regime fascista.
Per questo ogni anno il 25 Aprile si festeggia la Liberazione, per non dimenticare, per imparare dalla Resistenza e non permettere mai più che fascisti e razzisti possano avere spazio nel presente e nel futuro. Il 25 aprile non è un esercizio di memoria, ma la scelta di essere partigiani ogni giorno.
Quest’anno scendiamo in piazza con il messaggio STOP WAR NOT PEOPLE, una campagna che da mesi portiamo avanti per dire “Fermare le guerre, non le persone”, fermare il commercio di armi nei territori di conflitto, sostenendo e finanziando eserciti e mercenari, devastando i territori per le logiche della speculazione e del profitto. Fermare il razzismo, proposto dall’alto e dal basso da quegli stessi che, dopo aver devastato e distrutto ogni possibilità di futuro milioni di persone nel mondo, ricacciano indietro quante e quanti da quei luoghi devastati cercano di scappare. Fermare i muri, i respingimenti, la guerra tra poveri, la paura, il capro espiatorio dell’uomo nero venuto a rubare casa, lavoro e identità. Stop war, not people. Accogliere le persone, quelle che scappano dalle guerre e dalle loro case distrutte, perché ogni speranza è stata loro sottratta, e quelle che sognano e sperano in qualcosa di migliore, perché se siamo sicuri che le speculazioni finanziarie, le grandi multinazionali delle armi o del petrolio, non potranno mai garantire gli interessi delle popolazioni, siamo però convinti che possa farlo la solidarietà dal basso, l’incontro, la partecipazione collettiva ai territori che scegliamo di abitare.
Fermare chi, come Salvini, fomenta razzismo al grido di “stop invasione”, mettendo all’indice tutto ciò che è “diverso” nella peggiore logica nazista. Fermare il razzismo di governi che alzano muri e frontiere, che mettono tetti giornalieri di ingresso per i richiedenti asilo, che confiscano i beni ai migranti, che lasciano le persone vivere per mesi su una scogliera o sul ciglio di un’autostrada. Vogliamo libertà di movimento per tutte e tutti, l’unica Europa che vogliamo è quella senza confini, di qualsiasi natura fisica o mentale.
Fermare chi, come Renzi, ha l’ipocrita pretesa di porsi contro l’abolizione del trattato di Schengen, e poi continua a vendere le armi ai peggiori dittatori del mondo, gli stessi dittatori dei Paesi dai quali i migranti scappano alla ricerca di una vita degna. Renzi che ha lanciato l’operazione militare EUNAVFOR Med, della quale una fase prevede di affondare i barconi in nome della “guerra agli scafisti”.
Ricordiamoci che solo nel 2014 sono ammontate a circa 30 milioni di euro le esportazioni italiane di pistole, fucili, carabine e simili verso regioni come Algeria, Tunisia ed Egitto, e che il 6% delle armi presenti in Africa sono di fabbricazione italiana.
Scendiamo in piazza il 25 aprile con un messaggio forte e chiaro: Fermare la guerra globale permanente, garantire una vita degna per tutte e tutti.
Mai con Renzi, mai con Salvini. Mai con chi specula sulla vita delle persone, mai con fascisti e razzisti.
L’unica soluzione è essere partigiani, organizzarsi dal basso e costruire territori resistenti e meticci,
STOP WAR NOT PEOPLE!