Giovedì 11 febbraio 2016
@UniPop, l’Università Popolare dello Spazio di Mutuo Soccorso, Piazza Stuparich 18, il Laboratorio di Autoformazione “Leggere Marx oggi” presenta:
a partire dal libro scelto quest’anno per lo studio collettivo “Confini e Frontiere – la moltiplicazione del lavoro nel mondo globale” di Sandro Mezzadra e Brett Neilson – ed. Il Mulino
ore 19.00 breve cena d’incontro
ore 20.00 dibattito sul significato di Confine come dispositivo metodologico di inclusione/esclusione/differenziazione nel mercato mondiale del lavoro.
LEGGI IL TESTO INTRODUTTIVO:
Mentre l’Europa sembra diventare ogni giorno di più una fortezza inespugnabile circondata da muri e fili spinati e il Mare Nostrum una tomba per migliaia di bambini, donne e uomini in fuga dalle guerre e dalle nuove forme di colonialismo occidentale, i nostri Autori si interrogano sul reale significato di Confine e Frontiera.
Il Confine contro i migranti per vietarne la libera circolazione e la fuga dalla miseria e dalla morte.
La Frontiera come elemento di avanzamento del Capitale, nata per essere costantemente superata e per segnare il punto ultimo di conquista di terre, ricchezza, tecnologia, ricerca.
Frontiere aperte verso il profitto e Confini chiusi, sorvegliati, impenetrabili, verso i poveri.
Ma è veramente così? Non del tutto e non proprio. Nel mondo globale si scontrano ad ogni confine, costruito per la divisione e la regolamentazione del lavoro vivo, le necessità del capitale e le soggettività dei migranti.
Vediamo così articolazioni e intrecci che si moltiplicano e si confondono, fino a rendere il confine un termine tutt’altro che stabile e definito; “invalicabile”, ma nuovo oggetto del contendere di uno spazio non solo geografico, anche sociale, culturale, immaginativo.
Qui si segna l’attuale punto di conflitto tra l’avanzamento mondiale dello sfruttamento e la nascita, per ora parcellizzata, disorganica e ricattabile, di una lotta di classe davvero mondiale.