Questa mattina arriva la notizia di due sgomberi, a Desenzano e Torino.
A Desenzano del Garda (BS) è stato sgomberato il CSO Zanzanù occupato a dicembre dai compagni del Collettivo Gardesano Autonomo per rispondere all’esigenza di dare a quel territorio uno spazio in cui organizzare le lotte e le resistenze che da anni portano avanti. Uno spazio che fin da subito è stato pieno di iniziative e vitalità. E proprio per questo è stato subito messo sotto attacco.
A Torino è stata sgomberata un’occupazione abitativa in Via Modane, in cui da Dicembre vivevano circa 10 famiglie, molte delle quali provenivano dallo stabile sgomberato ad ottobre in Via Collegno.
Ancora una volta l’emergenza abitativa viene gestita come problema di ordine pubblico, colpendo chi la vive e ha trovato una soluzione nell’autorganizzazione dal basso.
Torino come moltissime altre città sta vivendo un’emergenza abitativa dilagante, a cui le istituzioni non offrono soluzioni dignitose, nonostante le nostre città siano piene di spazi abbandonati e vuoti.
I movimenti di lotta per la casa invece da anni attaccano la rendita degli speculatori e danno soluzioni reali ai bisogni delle migliaia di famiglie in emergenza abitativa, attraverso la riappropriazione e il riuso degli spazi vuoti.
Questa fa paura a chi vuole garantire che si continui a speculare sui nostri bisogni e sui nostri territori!
Non sarà uno sgombero a fermarci! Mandiamo grande solidarietà ai compagni, consapevoli che le nostre lotte non si fermeranno! Le idee non si sgomberano!
Guarda la diretta su Radio Onda d’Urto “Brescia: sgombero del Cso Zanzanù a Desenzano del Garda”
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