Questa mattina, come ogni giovedì e lunedì da più di un anno a questa parte, abbiamo presidiato dagli sgomberi il quartiere di San Siro. Due colazioni in Piazza Selinunte e in Via Civitali 30, per stare all’erta su possibili sgomberi da parte di Aler, Comune e Regione.
In particolare è stato annunciato già un mese fa da parte di Aler lo sgombero di due scale intere in Via Civitali 30 ( dove vivono più di 30 famiglie ) entro il 31 Gennaio: chi ha il contratto verrà spostato chissàdove, mentre chi ha dovuto occupare per necessità uno degli appartamenti lasciati a marcire in questo stabile verrà lasciato per strada. Questa la soluzione di Aler e Comune.
Via Civitali 30 è stato oggetto di una speculazione che dal 2003 prevedeva lavori per più di 7 Milioni di euro, mai partiti e che hanno causato l’abbandono di più di 60 appartamenti, che in questi anni sono stati occupati per necessità. ( leggi qui info )
Quindi con chi abita in queste case ci stiamo organizzando per resistere e difendere il loro diritto a vivere dignitosamente.
Questa è solo una delle facce dell’emergenza abitativa che Milano sta vivendo negli ultimi anni. L’altra è fatta da chi non riesce più a pagare l’affitto di mercato, migliaia di famiglie che rischiano di finire in mezzo ad una strada ( più di 15mila richieste esecutive di sfratto nel 2015 ) e a cui le istituzioni non riescono a dare una degna risposta ( bloccate le assegnazioni per emergenza, 23mila famiglia in lista d’attesa per un alloggio ERP ), nonostante le soluzioni siano possibili : a Milano ci sono più di 10mila case popolari ancora vuote, 81mila case private sfitte, dovrebbero essere assegnate a chi ne ha bisogno.
Dopo le colazioni a San Siro, siamo andati a difendere una di queste famiglie. Quella di Radouane, che vive insieme alla madre, la moglie e il figlio di 4 anni, in un appartamento in Via delle Rondini: ha sempre pagato l’affitto ( 800 euro al mese ), finchè la cooperativa in cui madre e figlio lavoravano, ha deciso di licenziarli. Da un anno, disoccupati, non lo riescono più a pagare, così è arrivato lo sfratto. Hanno provato a chiedere un aiuto in Comune, ma la risposta è stata che le assegnazioni sono bloccate e di ritentare il prossimo anno.
Era per oggi prevista la terza uscita dello sfratto, ma la solidarietà di chi ha voluto stargli vicino ha fatto sì che ottenesse un ulteriore rinvio fino al 25/02.
Di fronte a quest’emergenza che dilaga, e al bisogno sempre maggiore di Edilizia Residenziale Pubblica, la Regione Lombardia però ha appena fatto una proposta di Legge, che modificherà gravemente l’intervento pubblico: saranno messe in vendita migliaia di case popolari, ci sarà sempre meno investimento nei quartieri popolari a fronte di un’aumento di finanziamenti a privati per costruire ancora.
QUI UN APPROFONDIMENTO SULLA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE SULLA CASA
Per questo, Sabato 16 gennaio dalle h 10, faremo una giornata di informazione al mercato di Via Osoppo, coordinata con altri quartieri a Milano, per costruire una mobilitazione contro questa legge che distruggerà i quartieri popolari e l’Edilizia Residenziale Pubblica.
Comitato Abitanti San Siro – Asia Milano