Ancora uno sgombero a San Siro; per strada una donna con cinque figli
Questa mattina a San Siro è stato effettuato l’ennesimo vergognoso sgombero di una famiglia che da circa due anni occupava per necessità una delle numerose case lasciate vuote e abbandonate dalla mala gestione di Aler. Mentre, come ogni lunedì, i solidali del Comitato degli Abitanti di San Siro facevano due colazioni antisgombero in Piazza Selinunte e in via Civitali 30, intorno alle 9:30 numerosi blindati di celere si sono presentati in via Morgantini 3 per eseguire la solita azione prepotente di negazione del diritto all’abitare buttando fuori casa una famiglia nonostante le ben 10.000 case vuote in tutta la città.
Abbiamo subito formato un presidio solidale davanti al cortile arrivando dalle due colazioni antisgombero; la polizia in pochissimo tempo era già dentro l’appartamento, abitato da una donna con 5 figli ( di cui 3 minori ) da almeno 2 anni.
I servizi sociali hanno saputo dare come unica soluzione una comunità a Cremona ( i 3 minori vanno a scuola qui in zona, tra scuole medie e l’ITIS Galileo Galilei), mettendo l’interesse di lasciare un’altra casa vuota davanti a quello di unità familiare e addirittura davanti al diritto allo studio di questi ragazzi che a metà dell’anno scolastico avrebbero dovuto abbandonare la scuola perdendo i compagni e l’anno in corso. Lo sgombero è stato purtroppo eseguito, perché la mamma è stata minacciata più volte: se non accettava le avrebbero tolto i figli.
Il Comitato ha mantenuto un presidio di solidarietà fino a tarda mattinata, in molti si sono offerti di ospitare la famiglia in attesa di trovare insieme una soluzione definitiva evitando che dopo aver perso la casa che abitavano da anni, dovessero accettare l’umiliante soluzione di dividersi, lasciare il quartiere e andare in comunità a Cremona.
Di sicuro questa famiglia non rimarrà sola ad affrontare un’emergenza che colpisce sempre più persone e di fronte alla quale la sordità delle istituzioni mostra come la solidarietà e la lotta siano le uniche soluzioni possibili. Questo è infatti l’ennesimo esempio di come l’emergenza abitativa viene gestita: spendono migliaia di euro per mettere per strada altre persone e lasciando altre case vuote a disposizione della muffa e degli affari del raket; propongono soluzioni inaccettabili, la comunità in un’altra città significa interrompere un percorso scolastico, tagliare le relazioni che si erano riuscite a costruire nel quartiere, significa alienare queste persone, scavalcarne la dignità, renderle sole.
Ancora una volta la solidarietà dal basso ci mostra come sia semplice invece risolvere questi problemi, come sia POSSIBILE farlo, basta la volontà di non speculare sui bisogni delle persone!
La famiglia rimarrà a San Siro
Costruiamo insieme un’altra città, un altro quartiere, lottiamo per nuove e reali soluzioni all’emergenza abitativa e per il diritto all’abitare.
Comitato degli abitanti di San Siro – Asia Milano
ogni Martedì allo Spazio Micene in Via Micene
alle 18:00 SPORTELLO per il diritto alla casa e alle 19 ASSEMBLEA del Comitato
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